Ecco i vincitori dell’edizione 2023 del Premio Costa Smeralda, con relative motivazioni.
Sezione Narrativa: La fortuna, Valeria Parrella, Feltrinelli
Motivazione: Abitare la forma breve è un atto letterariamente altissimo. Significa, quando prodotto ai massimi livelli, attraversare quel territorio fra prosa, poesia e teatro, tra narrativa, lirica e rappresentazione, che davvero pochi autori sono, e sono stati, attrezzati a percorrere. Un cammino spesso accidentato perché necessita di competenze e di talenti non sempre simultanei nello stesso autore. Si tratta dunque di una tendenza specifica a misurare parole, suoni, metri e a metterla al servizio di un’evocazione, di una narrazione. L’ultima opera di Valeria Parrella, La Fortuna, da questo punto di vista, e non solo, è assolutamente emblematico. Premiamo con questo nostro riconoscimento il suo lavoro coerente, e costante nel tempo, sulla parola come unità di misura aurea; il traguardo di aver prodotto una scrittura che, nella sua concentrazione, nella sua stratificazione, ha alzato esponenzialmente il grado di letteratura percepita, senza mai aver dimenticato il piacere della lettura.
Sezione Saggistica: Cronache dal disordine, Teresa Cremisi, La nave di Teseo
Motivazione: Cronache dal Disordine di Teresa Cremisi è un libro avventuroso. Si sarebbe detto, anni fa, quando le parole avevano più di un senso, un libro di occasione. L’occasione è una rubrica intitolata “Ma tasse de café” che Cremisi tiene settimanalmente dal 2018 su “Le Journal du Dimanche”. Settimana per settimana, l’autrice, avventurosamente, segnala una qualche incoerenza, una qualche increspatura nel flusso
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