È uscito per Il ramo e la foglia La vita nascosta, di Raffaele Donnarumma, critico letterario alla sua prima esperienza con il romanzo. Si tratta, diciamolo subito, di un esperimento riuscitissimo. Donnarumma si rivela narratore puro, consapevole, di ampio respiro. Sceglie la strada dell’autofiction, del romanzo-saggio che si dipana attraverso le esperienze di R., che racconta in una sorta di diario simil-sveviano le sue peripezie sentimentali e umane. Tuttavia, sin da subito appaiono nitide le intenzioni dell’autore, che pure si paleseranno lungo la narrazione. Per mandato di una società che ci tollera o ci colpisce a seconda dei momenti e delle circostanze, viviamo la forma più pura del dissesto sentimentale, e siamo investiti del compito di scontarlo sino in fondo mentre gli altri, adulti, ci osservano con il disincanto che hanno per un reality in televisione. R. è omosessuale, impelagato in una storia appena finita e in un’altra che sta iniziando ma che fatica a ingranare, Donnarumma si mette su un piano dell’analisi in modo così preciso e raffinato da mostrare che la sincerità della narrazione di questo mondo è tutta da costruire, sia che a entrare sia il giudizio esterno, sia che a capitare siano le riflessioni stesse delle …
Categoria: Narrativa
Si può tifare per un politico corrotto? Uno di quelli che vivono solo di intrighi, che hanno dimenticato da tempo i loro ideali? Si può stare dalla sua parte? Si può sperare che riesca a sfuggire alla giustizia anche se ormai tutto è finito? L’ex onorevole Mariolino Celeghin è il protagonista indiscusso de L’ultimo commosso saluto a un uomo molto amato (edito da People) e il romanzo si apre con la notizia della sua morte. È un tranquillo pomeriggio del dicembre del 2019 e le agenzie riportano la notizia appena in tempo affinché sia letta da Mentana alla chiusura del telegiornale. Anche se caduto in disgrazia, Celeghin finisce di colpo fra le tendenze di Twitter e si riconquista per qualche ora un’inattesa popolarità social. Ma l’epoca di Celeghin è un’altra, lontana e al tempo stesso vicina, sono gli anni della Prima Repubblica, dei politici con gli occhiali spessi e i loro discorsi interminabili, gli anni delle partecipate statali e dei delicati equilibri fra est e ovest, dei grandi partiti di massa e delle ideologie che li animavano, dalla Dc al Pci passando per i partiti minori come il Psi o il Pli. L’autore del romanzo si firma con lo pseudonimo di Pieter …
Gli ultimi americani è un romanzo dalla scrittura lineare, composta, ordinata. Allo stesso tempo è un romanzo sulla scrittura: due dei tre personaggi che compongono il trittico che lo permea sono scrittori: lo scrittore e Alma. Il terzo è Lola, una colombiana che prima di emigrare è una donna di servizio. Ed è l’amante dello scrittore, ma anche Alma è l’amante dello scrittore. La storia si va a comporre nei tasselli che servono a dare un quadro preciso delle migrazioni, sia come concetto sia nel particolarismo dei sudamericani che salgono al Nord, che arrivano a New York, città dove convergono tutte le storie. Sotto traccia gli uccelli, metafora perfetta delle migrazioni, raccontati in diversi momenti, diverse specie, diverse abitudini. Come noi si comportano seguendo criteri, modificando la nostra idea di vero, stupendoci. A questo punto, vien da dire, Gli ultimi americani si mostra senza trucco per quel che è: un romanzo dove si intrecciano tre grandi fenomeni sociali, o idee, o storie: le migrazioni e la scrittura, o le migrazioni e la posizione dei personaggi, questi, sempre precari a sé stessi, sempre in bilico in una dimensione esistenziale che cerca eternamente un completamento. O ancora, in altra forma, la posizione …
Hanna Bervoets scrive un racconto studiato per rappresentare un’epoca industriale in via di definizione: il digitale. Lo fa, come precisa alla fine del libro in una nota, raccogliendo materiale sulle condizioni di lavoro dei “moderatori di contenuti digitali”. La storia, romanzo breve edito da Mondadori, inizia rivolgendosi all’avvocato insistente, Stetic, destinatario della lunga confessione. I dipendenti di un’azienda subappaltatrice lavorano per un datore di lavoro innominabile, social media di dimensioni globali: devono selezionare la qualità dei contenuti, l’accettabile socialmente. Se un video, un post, una foto o una diretta violano le regole della community, il contenuto va rimosso, come da titolo. «Ho visto la diretta di una ragazza che si infilava un coltellino per nulla affilato nel braccio, ha dovuto spingerlo fino in fondo prima di vedere affiorare una goccia di sangue. Ho visto un uomo che prendeva a calci il suo pastore tedesco così forte da farlo da farlo sbattere contro il frigorifero per i guaiti. Ho visto bambini sfidarsi a ingoiare una dose spropositata di cannella. Ho visto gente decantare le qualità di Hitler con vicini, colleghi e lontani conoscenti così, senza troppi problemi, a uso e consumo di potenziali partner e datori di lavoro: “Hitler avrebbe dovuto …
Dopo la pubblicazione del romanzo Quasi una vita, in libreria nel 2008 con Feltrinelli, Chiara Tozzi, scrittrice e psicologa analista, nonché docente di sceneggiatura, torna sulla scena editoriale con un romanzo fresco, differente, ma ugualmente introspettivo e consapevole. Oltre che autrice di racconti e romanzi, Tozzi si occupa anche della redazione di sceneggiature per cinema, teatro, radio e televisione. Ed è così che la tensione è assicurata, nel passaggio da un capitolo all’altro, come si trattasse della rappresentazione di scene sul palco o sullo schermo. Prima di addentrarci nella lettura del romanzo vero e proprio, l’autrice propone ai lettori due spunti di riflessione. Il primo è una frase di Elio Pecora, tratta dall’opera Rifrazioni, che recita: «Di quali eroi parliamo? Non certo di quelli che conobbero la paura e l’assenza, ma seguitarono». Si tratta di un accenno, ma le interpretazioni sono molteplici, e tutte valide. Nicola è un eroe, anche se non crede in sé stesso. O meglio ci crede, ma non in amore. In amore si è lasciato andare tanto tempo prima, da ragazzo, nello stesso momento in cui ha dovuto lasciar andare Sara, all’improvviso e senza volerlo. E basta poco a turbare il suo stato di serenità, nel …